domenica 9 settembre 2007

Frammenti di viaggio

Immense
distese di
nulla
campi, alberi.
Desolati spiriti
si aggirano
da queste parti.
Pochi sentieri,
ma dispersioni
totali.
Quando senti
il mondo diverso.
Quando avverti
che sei
distante.
Quando gli altri
ti guardano e
tu, straniero,
non vedi
non senti
non capisci.
O quando
forse
le tue perplessità
appaiono folli
discorsi,
per te mere
banalità.






Un fantoccio
di dubbi
risiede dentro
me.
Spaventapasseri
in campi di
grano
arsi e maturi.
E' lì.
Non è reale
forse.
Ma è lì.
Il compito
lo assolve,
la vita si evolve,
ma lui è lì.
Ingombra l'anima
e le
impedisce,
ancora,
di rubare
il grano maturo,
che inerte
continua a seccare
sotto un sole
che, nonstante tutto,
continua
a brillare.






Ho mal di
testa
e l'ingombrante
fantoccio
chiede pietà.
E' stanco,
ha voglia di
lucidità.






Attendo
ansiosa
l'incontro
con il cavaliere
errante,
regale
fiero
gentiluomo a cavallo,
in cerca
di sapere.
Metafisiche
atmosfere
Spiriti
erranti
Poesia e stelle
nella razionale
fantasia.
La numerologia
della mente,
la numerologia
che sorprende,
l'eccezione
amata.






Uomo fiero
che
cammini
lungo
quel sentiero.
Tu sei con
me
ed io con
te.
Alla ricerca
di quel
senso
perduto,
di quel verso
smarrito.

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